Leggi e istituzioni - pagina 30
La nuova causa di estinzione del reato per condotte riparatorie di cui all'art. 162 ter cp tra (presunta) restorative justice ed effettive finalità deflative: prime riflessioni de iure condito
Con l’approvazione definitiva della proposta di legge C. 4368 recante Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e all’ordinamento penitenziario, che rappresenta uno dei più importanti interventi riformatori degli ultimi anni nel settore della giustizia penale, vengono introdotte rilevanti novità, oltre che sul dibattuto fronte processuale, anche sul versante del diritto penale sostanziale, tra le quali spicca la nuova causa di Estinzione del reato per condotte riparatorie di cui all’art. 162 ter cp, la quale è destinata a trovare applicazione esclusivamente con riferimento ai reati procedibili a querela soggetta a remissione, nel caso in cui, pur in presenza di condotte idonee a reintegrare l’offesa, in termini di risarcimento del danno e di eliminazione delle conseguenze del reato, persista la volontà punitiva del querelante. Si tratta, a ben considerare, di un istituto alle cui evidenti finalità deflative, potrebbe, però, non corrispondere, in concreto, un reale effetto di “alleggerimento” del sistema penale.
20/06/2017
L’affidabilità delle decisioni giudiziarie nella prospettiva della legge n. 24 del 2017
Lo scopo delle indagini sui casi clinico-giudiziari è l’affidabilità delle decisioni giudiziarie, non il numero delle condanne. La legge n. 24 del 2017, con il rilievo dato alle linee guida e alle buone pratiche clinico-assistenziali e la previsione dell’impiego di un collegio di consulenti tecnici anziché del solo medico legale, offre un’importante opportunità in questo senso. Ma richiede ai magistrati una conquista culturale: dare credito alla scienza contemporanea
31/05/2017
I profili penalistici del decreto attuativo della legge Cirinnà: obiettivo raggiunto?
1. Le novità apportate al codice penale: effetti in bonam ed in malam partem 2. Gli effetti della legge Cirinnà nel processo penale 3. Disciplina delle convivenze di fatto e diritto penale alla luce della riforma: cenni 4. Note conclusive
29/05/2017
Prime riflessioni sulla riforma della responsabilità civile da attività sanitaria (Legge 8 marzo 2017 n. 24)*
La legge 8 marzo 2017 n. 24 interviene nuovamente sullo statuto della responsabilità connessa allo svolgimento dell’attività sanitaria e, muovendo dal segno già tracciato nel 2012 dalla Legge n. 189 (cd. legge Balduzzi), compie scelte chiare destinate ad avere un significativo impatto nel complesso settore della “medical malpractice”. Consapevole che la sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute e che il rischio clinico va prevenuto e gestito nell’interesse del singolo e della collettività, la legge n. 24 del 2017 ha il pregio di distinguere la responsabilità della struttura sanitaria e socio-sanitaria (pubblica e privata) da quella del medico e di farne discendere sia distinti criteri di imputazione della responsabilità civile, sia un coerente sistema di obblighi assicurativi e di riparto interno fra i corresponsabili del danno. Nonostante la limitazione della responsabilità penale degli esercenti le professioni sanitarie e l’alleggerimento della loro posizione processuale nei giudizi di risarcimento danni (rinvenibili già nella legge Balduzzi), la recente legge 24/2017 introduce importanti novità e delinea un sistema nel quale la tutela risarcitoria per i danneggiati dall’attività sanitaria può dirsi per vari aspetti ampliata
25/05/2017
Il decreto Minniti e il diritto alla sicurezza, anzi a sentirsi sicuri
In nome del diritto dei cittadini perbene alla sicurezza ed al decoro, si accresce la discrezionalità e l’arbitrio nell’adozione di misure fatalmente volte a colpire gli individui permale
08/05/2017
La sottile linea tra legalità e sfruttamento nel lavoro*
Non si può pensare di risolvere i problemi della legalità del lavoro soltanto cambiando le regole: la questione è più complessa, perché lo scarto tra essere e dover essere nel mondo del lavoro interpella molti attori responsabili, compresa la giurisdizione. Se si vuole un recupero della mortificata legalità, prima delle leggi ci vogliono i comportamenti. L’applicazione della legge, nel settore del diritto del lavoro, è contagiosa, innesca cioè meccanismi virtuosi con effetti benefici non solo per i diritti soggettivi ed irrinunciabili del singolo lavoratore, ma piuttosto per l’intera filiera produttiva e per l’intera società
28/04/2017
Legge Cirinnà, l'attuazione della delega in materia di stato civile
Commento al D. lgs. 19 gennaio 2017, n. 5, Adeguamento delle disposizioni dell’ordinamento di stato civile in materia di iscrizioni, trascrizioni e annotazioni, nonché modificazioni normative per la regolamentazione delle unioni civili ai sensi dell’art. 1, comma 28 , lettera a) e c) della L. 20 maggio 2016, n. 76
04/04/2017
L'irresistibile forza espansiva dell'autodichia parlamentare
Sia l'autodichia disciplinata dalla Costituzione all'articolo 66, sia quella invocata dalle amministrazioni degli organi costituzionali si valgono di una complicità insperata: il Legislatore ordinario avalla le loro pulsioni espansive, ben oltre le necessità dello «statuto di garanzia» delle assemblee parlamentari. Nel caso dell'articolo 3 del decreto Severino, l'aporia di sistema è finalmente emersa
03/04/2017
Intermediazione e sfruttamento del lavoro. Una riforma importante, passata in sordina
Con l'introduzione della nuova fattispecie delittuosa dell'art. 603-bis cp il Legislatore ha segnato un cambio di passo rispetto alle recenti riforme che negli ultimi anni hanno segnato il mondo del lavoro con l’eliminazione della tutela reale del lavoratore e il ridimensionamento (ulteriore) dei poteri di intervento al giudice del lavoro. Ma una buona legge non basta per risultati apprezzabili
31/03/2017
La “particolare rilevanza delle questioni” tra camera di consiglio e udienza pubblica
Le prime applicazioni della Legge n. 197/2016 sul giudizio in Cassazione
30/03/2017
Questioni attuali dopo la chiusura degli Opg
La chiusura degli Opg e le modifiche della disciplina della misura di sicurezza detentiva – necessarie, non rinviabili ulteriormente, ma del tutto irrelate coi codici e l’Ordinamento penitenziario – hanno posto e porranno ai giuristi, agli operatori penitenziari, alle forze di polizia ed agli operatori socio-sanitari non poche questioni interpretative, organizzative, di relazioni istituzionali leali e sane tra “mondi vitali” alimentati da “saperi”, statuti deontologici e professionali diversi. Qui il punto di vista di magistrati di sorveglianza che hanno sperimentato sul campo le questioni e hanno elaborato prassi, metodi, risposte.
16/03/2017
Normativa ambientale ed ecoreati. Quanta ipocrisia e demagogia
Fare leggi confuse con precetti penali generici e indeterminati può servire per larghe intese politiche che soddisfano maggioranza, opposizione e Confindustria, ma è inaccettabile fare del trionfalismo scaricando sulla Cassazione il compito di renderle comprensibili ed accettabili
13/03/2017
L’Anm della Cassazione sul D. l. n.13/2017, in materia di protezione internazionale e di contrasto dell'immigrazione illegale
Pubblichiamo il testo di dichiarazioni rese in sede di audizione davanti le Commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato il 7 marzo 2017
08/03/2017
Non è un Paese per (servizi) giovani. Brevi osservazioni sulla vicenda Flixbus
I servizi di autolinee interregionali di competenza statale sono stati riordinati con il d.lgs. 21 novembre 2005, n. 285, che ora – dopo un periodo transitorio di otto anni – prevede la possibilità per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di rilasciare autorizzazioni in luogo delle precedenti concessioni alle imprese, o alle riunioni di imprese, che soddisfano i requisiti dell’art. 3. Ciò ha comportato l’abbandono della prassi dell’esclusività della concessione per ogni singola tratta e ha permesso a nuovi soggetti economici di entrare nel mercato
03/03/2017
Intermediazione e sfruttamento del lavoro: luci e ombre di una riforma necessaria. Come cambia la tutela penale dopo l’approvazione della legge n. 199/2016
Emergenza criminale, il caporalato? Forse non lo è, considerando che si tratta di una questione di rilevanza penale di lunga data e presente anche nel Nord del Paese. Ma, come si vedrà, la riforma approvata dal Parlamento, pur contenendo importanti novità sul piano della repressione e della prevenzione del fenomeno, non è priva di lacune ed aspetti critici
01/03/2017
La riforma della protezione internazionale: una prima lettura
Tra gli obiettivi condivisibili del D. l. 13/2017 vi è la specializzazione del giudice. La videoregistrazione del colloquio sarà una delle principali novità. La previsione di un unico grado di merito caratterizzato da una cognizione di regola cartolare costituisce il maggiore vulnus ai principi del contraddittorio e della pubblicità del processo. L'eliminazione dell'appello sopprimerà per la sola materia della protezione internazionale un essenziale momento di uniformazione degli orientamenti giurisprudenziali
27/02/2017
Un nuovo strumento di formazione per i praticanti avvocati presso gli uffici giudiziari: il tirocinio ex D.M. 17 marzo 2016 (n. 58)
Con questo decreto, cosa cambia nel panorama già esistente?
25/01/2017
La sentenza sulla legge Madia,
una decisione (forse) troppo innovatrice
Il verdetto in esame non può passare inosservato. Il numero di commenti a caldo della sua pubblicazione lo dimostra. Questa decisione obbliga la comunità scientifica ad interrogarsi sin da subito su alcune ricadute pratiche
23/01/2017
Sulla distinzione tra ius constitutionis e
ius litigatoris
ius litigatoris
1. L’importanza di distinguere lo ius constitutionis dallo ius litigatoris dopo la riforma del giudizio di cassazione di cui alla legge 197/2016 nonché dopo il decreto del Primo Presidente del 14 settembre 2016 sulla sinteticità degli atti 2. La contrapposizione ius constitutionis - ius litigatoris nel diritto romano tardoclassico 3. La funzione di nomofilachia della Corte di cassazione dal codice del Regno d’Italia alla nostra carta costituzionale 4. Il corretto concetto di ius constitutionis e le storpiature che oggi si danno nel distinguere lo ius constitutionis dallo ius litigatoris 5. Conclusioni
13/01/2017
Il giudice di pace nella previsione della Legge n. 57/2016
L'articolo esamina l’evoluzione della figura del giudice di pace dalla legge istitutiva alla legge delega della riforma della magistratura onoraria evidenziandone le criticità, segnatamente sotto il profilo della limitazione della autonomia della funzione giurisdizionale e constatando il mancato riconoscimento delle garanzie di indipendenza e terzietà proprie di ogni giudice
22/12/2016
La montagna e il topolino
Le premesse e le promesse di una riforma lungamente attesa hanno deluso le aspettative della categoria e in parte mancato l’obiettivo fissato
07/12/2016
Il nuovo giudizio di cassazione per come riformato dalla legge 197/2016
Il rapporto tra udienza pubblica e camera di consiglio è arrivato ad invertirsi completamente: da oggi la regola è che la cassazione decide in camera di consiglio sempre, salve le eccezioni nelle quali ritenga, contro la regola, che le questioni da decidere siano di particolare rilevanza
01/12/2016